1. | € 34,60 | EAN-13: 9788810420614 Gelasio di Roma Lettera sulle due nature. Introduzione, testo, traduzione e commento a cura di Rocco Ronzani
Edizione: | EDB, 2012 | Collana: | Biblioteca patristica | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 34,60 | Descrizione | Opera di Gelasio, vescovo di Roma dal 492 al 496,
l'Epistula de duabus naturis si colloca nel contesto di
un'affermazione rinnovata del Credo calcedonese. Fin dai primi
tempi della controversia cristologica era evidente che il punto di
maggior contrasto tra la cristologia unitiva alessandrina e quella
degli antiocheni era costituito dal fatto che questi ultimi
ragionavano secondo una logica di marca aristotelica, assai comune
all'epoca, che faceva corrispondere a una natura, perché
fosse reale e concreta, un'ipostasi.
Conseguentemente, affermando in Cristo l'esistenza di
due nature, rifiutavano di ammettere in lui una sola ipostasi,
affermazione che ai loro orecchi implicava necessariamente la
dottrina dell'unica natura degli apollinaristi.
Sul fronte opposto, la stessa logica portava gli
alessandrini a rifiutare le nature, corrispondenti per loro a due
ipostasi, della dottrina calcedonese, che consideravano
semplicemente nestoriana.
Inoltre, per gli alessandrini, il termine
«natura» indicava ciò che appartiene al soggetto
da sempre, fin dalla nascita, e inerisce in modo permanente al
soggetto medesimo. Necessariamente e in modo permanente al
Lógos divino non poteva che appartenere la sola
natura divina.
L'Epistula de duabus naturis è senza
dubbio un'eccezione nel panorama della speculazione cristologica
occidentale. Si colloca, infatti, al cuore di un trentennio sterile
dal punto di vista del pensiero teologico che sparisce,
com'è stato scritto, nell'«equilibrio del
silenzio», imposto dalla politica religiosa degli imperatori,
o si ritira decisamente «dietro la politica della
Chiesa».
Quello di Gelasio è un calcedonismo rigoroso e
vi si ritrovano i parametri classici della teologia calcedonese: la
difesa della formula delle due nature, il rifiuto della formula
dell'unica natura del Verbo incarnata, l'equidistanza rimarcata con
forza sia dal monofisismo che dal nestorianismo.
Sommario
Abbreviazioni bibliografiche. INTRODUZIONE. 1.
Linee biografiche. 2. Inquadramento teologico e storico. Breve
ragguaglio sulla storia della controversia cristologica. La
questione delle nature. La controversia cristologica e la politica
religiosa imperiale. L'Epistula de duabus naturis
espressione del calcedonismo rigoroso di Gelasio. L'Illirico
tra politica ecclesiastica e controversia cristologica. 3. Le
fonti della lettera gelasiana. Fonti latine del cinquantennio
pregelasiano. Elementi riconducibili alla cristologia di Vigilio
di Tapso. Elementi riconducibili a Leone Magno. Altre fonti. 4.
Il florilegio. 5. Lingua e stile. 6. La tradizione del testo.
LETTERA SULLE DUE NATURE. Testo e traduzione. FLORILEGIO. Testo e
traduzione. Commento. Bibliografia. Indice delle citazioni
bibliche. Indice dei nomi.
Note sul curatore
ROCCO RONZANI osa insegna patrologia fondamentale
presso l'Istituto Patristico Augustinianum, di cui è
anche vicepreside. Dopo avere ricevuto una prima formazione
teologica alla Pontificia Università Gregoriana, ha
conseguito la licenza e il dottorato in teologia e scienze
patristiche presso l'Augustinianum, sotto la guida di M.
Simonetti. Si occupa prevalentemente di filologia patristica,
storia della Chiesa in età tardoantica e altomedievale,
ambiti nei quali si è segnalato per interventi di
qualità. Diplomatosi paleografo archivista presso la Scuola
di paleografia, diplomatica e archivistica dell'Archivio Segreto
Vaticano, dal 2009 è membro dell'Istituto storico
dell'Ordine di sant'Agostino e condirettore della rivista
Analecta Augustiniana. | Aggiungi al Carrello |
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